Sara

"Sara" di Baba Sultan: scopri la bellezza dello spirito e dell'autenticità
In un mondo pieno di finzioni e superficialità, il profumo "Sara" si distingue come un incontro con la vera bellezza, che si esprime nell'autenticità e nella fiducia in sé stessi. Questa fragranza pulsa di una vita piena di emozioni e sensazioni profonde, ed è ispirata alla storia di una ragazza di nome Sara, che si distingue per la sua forte volontà e per l’amore per la vita e l'arte. Con il profumo "Sara," potrai vivere un viaggio pieno di fascino e emozioni, perché la vera bellezza inizia dall'interno.

Note aromatiche del profumo Sara
Note di testa: bergamotto, pepe rosa, arancia amara
Note di cuore: gelsomino, rosa, violetta
Note di fondo: patchouli, sandalo

Sara e il Re
C'era una volta un saggio re che cercava una moglie onesta e fedele con cui condividere il regno. Molte ragazze si presentarono per sposarlo, tra cui la figlia del ministro, la figlia del giudice e la figlia dei più ricchi mercanti, oltre a una povera ragazza di nome Sara, proveniente da una famiglia umile.
Il re decise di mettere alla prova le ragazze per scoprire chi fosse la più onesta e fedele. Diede a ciascuna di loro un seme misterioso, chiedendo di piantarlo, prendersene cura e tornare dopo tre mesi per presentare i risultati della coltivazione. Disse loro che i semi custodivano un antico segreto e che chiunque fosse riuscito a far germogliare il seme avrebbe scoperto questo segreto. Sara si prese cura del suo seme ogni giorno con dedizione. Lo annaffiava mattina e sera, vegliando su di esso, sperando di vedere il risultato del suo lavoro, ma non vide alcun segno della pianta. La delusione riempì il suo cuore durante quei tre mesi. L'incontro finale si avvicinava e sua madre le disse: "Sara, non andare. Il seme non è germogliato, e sei povera. Sicuramente i semi delle altre ragazze sono germogliati e loro sono più ricche di te." Ma Sara, nonostante lo scoramento, era determinata ad andare dal re. Disse a sua madre: "Anche se perderò, non importa. Proverò e non mi arrenderò solo perché sono povera. Dimostrerò che un cuore sincero e onesto merita riconoscimento." Il giorno dell'incontro, Sara andò al palazzo. Quando vide le bellissime piante che le altre ragazze avevano portato, quasi pianse per la disperazione. Magnifici fiori e alberi da frutto riempivano il luogo, mentre lei portava solo un vaso con della terra, senza alcuna pianta. Si sentì sconfitta ed era sicura di aver perso. Quando fu il suo turno, fece pesantemente un passo avanti e presentò il suo vaso vuoto al re. Il re guardò le ragazze e chiese gentilmente a Sara: "Perché non ti sei presa cura del seme che ti ho dato?" Con voce tremante e con le lacrime agli occhi, Sara rispose: "Me ne sono presa cura per tre mesi, mattina e sera, ma non so perché non è germogliato."
Allora il re sorrise e annunciò che Sara sarebbe stata sua moglie. Spiegò che i semi che aveva dato alle ragazze non erano vitali, e solo chi era stato sincero e onesto avrebbe presentato il seme così com'era. Sara era l'unica che non aveva né mentito né barato, dimostrando la sua onestà e fedeltà. Il re rivelò il segreto dei semi misteriosi: essi custodivano una magia che solo i fedeli potevano vedere, rivelando la verità agli occhi del re. Con questa decisione, tutto il regno si rese conto che Sara, la ragazza povera, possedeva nel suo cuore qualità rare e preziose, e questa prova la rese un simbolo di onestà e sincerità. Con questa sorpresa, tutti impararono una lezione sull'onestà e la fedeltà, e Sara divenne un simbolo di integrità nel regno, vivendo con il re una vita piena di amore e felicità.